SURYA BODHI – Il risveglio del sole interiore

L’evoluzione spirituale dell’essere umano passa senza ombra di dubbio attraverso un lavoro interiore sul proprio emotivo. Potremmo percorrere qualsiasi strada nella nostra vita ignorando ciò che in realtà siamo nella nostra essenza più pura, ma sicuramente prima o poi la vita – che è una continua espressione di eventi che sperimentiamo e che ci fanno da specchio interiore – ci porterebbe con le sue prove a indagare inesorabilmente sulle nostre reazioni.

Il corpo, inteso come veicolo e casa di questa interiorità, il più delle volte viene messo in stand by, ossia viene ignorato, nonostante gli innumerevoli segnali e messaggi che da quando nasciamo a quando moriamo esso costantemente ci invia. Anche ora in questo stesso momento dentro colui che legge queste poche righe accade qualcosa… un movimento.

Che cos’è una reazione emotiva se non un movimento di energia? Cosa sono la rabbia, la gioia, la tristezza, la malinconia, la paura se non un movimento? Troppo spesso le sensazioni emotive che sono continuamente presenti dentro di noi non sono osservate e consapevolizzate, perché il mentale prende il sopravvento con i suoi condizionamenti, maschere e insicurezze. Sono le paure che durante un’intera vita abbiamo alimentato per proteggerci, secondo uno schema che si è attivato in un determinato momento, grazie aun evento matrice manifestatosi con una reazione da parte nostra in difesa del cuore che è la casa dei sentimenti.

Dopo questa premessa prendiamo in considerazione un metodo come lo Yoga. Posso affermare che è un meraviglioso modo di purificare il corpo e la mente per accedere allo spirito, passando inizialmente attraverso un lavoro sul corpo – la parte materica di cui siamo fatti – per poter sempre di più consapevolizzare livelli di movimento energetico più profondi e sottili.

Io non sono e non mi identifico nel corpo, ma non sono neanche il lavoro che faccio, né tanto meno il nome che porto, ma allora cosa sono? Con coraggio voglio scoprirlo! Sì, con coraggio, perché il più delle volte non vogliamo osservarci dentro ed aprire “il vaso di Pandora” della nostra anima alla scoperta di cosa siamo: “Esseri perfetti incarnati in un corpo altrettanto perfetto, per come ci vive l’energia Divina”.

Il tutto in continuo movimento su un pianeta che è in movimento, all’interno di un sistema solare in movimento, all’interno di una galassia in movimento.

Lo Yoga ci insegna a mantenere una determinata posizione nel tempo che agisce su più campi energetici vibrazionali (fisico, mentale, emotivo, spirituale), cercando di annullare i movimenti volontari del corpo per percepire quelli involontari più interni.

Vi sono movimenti del nostro corpo che possiamo in parte controllare come il respiro, ma vi sono anche movimenti del corpo sui cui non abbiamo la possibilità di interagire, perché provocati ad esempio dall’ambiente in cui viviamo, chiamati “condizionamenti”. Vivere con emozione la pratica così come viviamo la vita: questo è SURYA BODHI , il risveglio delle nostre emozioni!

Penso che uno degli insegnamenti più grandi lasciati dai saggi risvegliati sia propri quello di osservare come atto creativo ciò di cui siamo fatti come manifestazione divina su questa terra. Nel mio percorso di ricerca da svariati anni sperimento e pratico non solo lo Yoga ma anche l’Yi Quan, arte marziale cinese le cui posture base statiche per l’accensione dell’energia e lo sviluppo della forza vitale del corpo hanno parecchi punti di contatto con il concetto di base dell’osservare per ri-velare, ossia per togliere il velo di ciò che è presente in movimento dentro di noi.

Questo tipo di posture – dette del palo eretto o dell’albero, chiamate Zhan Zhuang – sono usate anche negli ospedali cinesi come riabilitazione post operatoria dei pazienti convalescenti: l’accensione di queste sensazioni, di questi movimenti d’energia fisici/emotivi attivano l’autoguarigione sulle cellule, proprio come accade nello yoga in un modo molto più veloce e intenso (dal mio punto di vista).

La commistione tra Yoga e Yi Quan permette l’emergere più repentino del blocco. Con lo Yoga ammorbidiamo, rilassiamo e prepariamo il corpo energetico mentre attraverso lo Zhang Zhuang (postura dell’albero dell’Yi quan, che è anche una forma meditativa vera e propria), accendiamo e radichiamo l’energia, oltre a sentirci radicati nella vita e nel contempo situati tra cielo e terra. Questa posizione vi permette inoltre di condurre lo sguardo all’infinito, di lasciare andare le resistenze del mentale e sentirvi nel qui e ora.

È dunque perciò importante farvi comprendere attraverso la pratica del SURYA BODHI (il risveglio del sole interiore), la possibilità di poter sentire i segnali che ci invia il nostro corpo. Il corpo rappresenta la nostra prima casa ed è opportuno pertanto prendersene cura con Amore e dare ascolto a tutti i segnali che ci manda. Ogni segnale che il corpo ci invia ha un suo significato e un suo valore di esistere, al fine di poter ottenere una maggior conoscenza di ciò che siamo accettandoci così come siamo.

La più grande competizione il più delle volte è dentro noi stessi, perché noi anche inconsapevolmente non ci accettiamo in quanto molto più orientati a piacere agli altri (società) piuttosto che a noi stessi. Il risveglio interiore è quindi SURYA BODHI, nome da me coniato che ha lo scopo di aiutarci a riconoscere il sole dentro di noi.

È importante comprendere che noi siamo perfetti così come siamo ed è importante accettarci così come siamo; in questo modo permettiamo agli altri di essere così come sono. Non vi è dunque competizione né dentro di noi né fuori di noi, ma è tutto perfetto così com’è. Questo è il sentirsi parte di un tutto ed è il fluire della vita.

Quanto avete avuto modo di leggere in queste poche righe di conoscenza del SURYA BODHI vi può portare a riflettere e a constatare quanto voi siete importanti per voi stessi e che solo da voi stessi con la vostra volontà e il vostro coraggio avete modo di essere i creatori della vostra vita. Praticando con costanza ed impegno vi sentirete integrati nel momento presente in ascolto del vostro respiro che è vita.